Angelo Bagnasco
Appearance

Angelo Bagnasco (14 January 1943) is an Italian prelate of the Catholic Church.
Quotes
[edit]- The problem of our cultural identity, which for us clearly has religious and Christian roots, is certainly a very important question today. And we are seeing so increasingly.
- God surpasses our measurement unit and surprises it, not in an abstract way, but in the Child laid in a manger.
- Dio supera il nostro metro di misura e lo sorprende, non in astratto però, bensì nel Bimbo deposto in una grotta.
- Permanent Council of the Italian Episcopal Conference, 24-27 January 2011. As quoted in Corriere della Sera, (January 24, 2011) (available in PDF)
- Dio supera il nostro metro di misura e lo sorprende, non in astratto però, bensì nel Bimbo deposto in una grotta.
- It is clear that the state itself needs a people, but the people are not such by virtue of the state; they precede it in that they are not a sum of individuals but a community of persons, and a true and reliable community is always spiritual and ethical in nature; it has a soul. This is its backbone. But if the soul becomes corrupt, then the unity of the people becomes fragile, and the state weakens and loses its shape. When can this happen? When the awareness of common values and cultural identity is obscured. Talking about cultural identity does not mean withdrawing or closing oneself off, but rather not disfiguring one's own face: without a face, it is impossible to meet, to get to know each other, to respect each other, to correct each other, to walk together, to work towards the same goals, to be a “people”. The state cannot create this unity, which is pre-institutional and pre-political, but at the same time it must be careful to preserve it and not damage it. It would be short-sighted and irresponsible to attack what unites us in the name of any perspective.
- È di tutta evidenza che lo Stato in sé ha bisogno di un popolo, ma il popolo non è tale in forza dello Stato, lo precede in quanto non è una somma di individui ma una comunità di persone, e una comunità vera e affidabile è sempre di ordine spirituale ed etica, ha un'anima. Ed è questa la sua spina dorsale. Ma se l'anima si corrompe, allora diventa fragile l'unità del popolo, e lo Stato si indebolisce e si sfigura. Quando ciò può accadere? Quando si oscura la coscienza dei valori comuni, della propria identità culturale. Parlare di identità culturale non significa ripiegarsi o rinchiudersi, ma si tratta di non sfigurare il proprio volto: senza volto infatti non ci si incontra, non si riesce a conoscersi, a stimarsi, a correggersi, a camminare insieme, a lavorare per gli stessi obiettivi, ad essere «popolo». Lo Stato non può creare questa unità che è pre-istituzionale e pre-politica, ma nello stesso tempo deve essere attento e preservarla e a non danneggiarla. Sarebbe miope e irresponsabile attentare a ciò che unisce in nome di qualsivoglia prospettiva.
- As quoted in PROLUSIONE. I cattolici, a pieno titolo «soci fondatori» d'Italia, avvenire.it (December 3, 2010)
- È di tutta evidenza che lo Stato in sé ha bisogno di un popolo, ma il popolo non è tale in forza dello Stato, lo precede in quanto non è una somma di individui ma una comunità di persone, e una comunità vera e affidabile è sempre di ordine spirituale ed etica, ha un'anima. Ed è questa la sua spina dorsale. Ma se l'anima si corrompe, allora diventa fragile l'unità del popolo, e lo Stato si indebolisce e si sfigura. Quando ciò può accadere? Quando si oscura la coscienza dei valori comuni, della propria identità culturale. Parlare di identità culturale non significa ripiegarsi o rinchiudersi, ma si tratta di non sfigurare il proprio volto: senza volto infatti non ci si incontra, non si riesce a conoscersi, a stimarsi, a correggersi, a camminare insieme, a lavorare per gli stessi obiettivi, ad essere «popolo». Lo Stato non può creare questa unità che è pre-istituzionale e pre-politica, ma nello stesso tempo deve essere attento e preservarla e a non danneggiarla. Sarebbe miope e irresponsabile attentare a ciò che unisce in nome di qualsivoglia prospettiva.
- Work is a special part of those indispensable conditions that a truly human society must guarantee so that everyone can not only survive and live, but even more so, fulfil themselves according to God's plan.
- Il lavoro è parte speciale di quelle condizioni indispensabili che una società veramente umana deve garantire perché ognuno possa non solo sopravvivere e vivere ma ancora di più realizzare se stesso secondo il disegno di Dio.
- As quoted in Corriere della Sera (June 10, 2009) and in Adriano Torti, L'allarme. Bagnasco: senza lavoro la famiglia entra in crisi, Avvenire.it (June 9, 2009)
- Il lavoro è parte speciale di quelle condizioni indispensabili che una società veramente umana deve garantire perché ognuno possa non solo sopravvivere e vivere ma ancora di più realizzare se stesso secondo il disegno di Dio.
- Immigration is a reality. We need to combine the principle of welcoming others, which has always been at the heart of our country, with another principle that is just as important: legality, which everyone knows is needed for society to work.
- L'immigrazione è una realtà. Occorre saper coniugare insieme quel principio dell' accoglienza che ha sempre innervato l'anima profonda del nostro Paese con un altro principio, non meno necessario, quella della legalità, di cui tutti si avverte la necessità per la convivenza sociale.
- As quoted in Corriere della Sera (May 25, 2009)
- L'immigrazione è una realtà. Occorre saper coniugare insieme quel principio dell' accoglienza che ha sempre innervato l'anima profonda del nostro Paese con un altro principio, non meno necessario, quella della legalità, di cui tutti si avverte la necessità per la convivenza sociale.
- (About Italy) The unity of the country remains an indispensable achievement and anchor. Any desirable reform, starting with federalism, must take into account the historical roots of unity and consistently evolve it for the good of all in order to be beneficial.
- L'unità del Paese resta una conquista e un ancoraggio irrinunciabili. Ogni auspicabile riforma condivisa a partire da quella federalista, per essere un approdo giovevole, dovrà storicizzare il vincolo unitario e coerentemente farlo evolvere per il meglio di tutti.
- As quoted in Carlo Marroni, Cei: sforzo bipartisan contro la crisi, Il Sole 24 Ore.com (May 25, 2010)
- L'unità del Paese resta una conquista e un ancoraggio irrinunciabili. Ogni auspicabile riforma condivisa a partire da quella federalista, per essere un approdo giovevole, dovrà storicizzare il vincolo unitario e coerentemente farlo evolvere per il meglio di tutti.
- The Church does not promote itself, but serves humanity with God's love.
- La Chiesa non porta avanti se stessa, ma serve l'uomo con la simpatia di Dio.
- The full happiness of the Church, which comes from Christ, does not fail even in the face of our betrayals.
- La felicità piena della Chiesa, che viene da Cristo, non viene meno anche a fronte dei nostri tradimenti.
- in Assemblea C.E.I., card. Bagnasco: serve una generazione di adulti che sappia vivere, non vivacchiare, Toscana Oggi.it (May 24, 2010)
- La felicità piena della Chiesa, che viene da Cristo, non viene meno anche a fronte dei nostri tradimenti.
- Italy is heading towards a slow demographic suicide because "over fifty per cent of families today are childless, and among those that do have children, almost half have only one, the rest have two, and only 5.1 per cent of families have three or more children. There is an urgent need for a child-oriented policy that immediately takes responsibility for a balanced generational change.
- L'Italia sta andando verso un lento suicidio demografico» perché «oltre il cinquanta per cento delle famiglie oggi è senza figli, e tra quelle che ne hanno quasi la metà ne contemplano uno solo, il resto due, e solamente il 5,1 delle famiglie ha tre o più di tre figli. Urge una politica che sia orientata ai figli che voglia da subito farsi carico di un equilibrato ricambio generazionale.
- Opening address at the CEI assembly on 24 May 2010; as quoted in ndrea Tornielli, L'allarme di Bagnasco: «Non nascono più bimbi è suicidio demografico», ilGiornale.it (May 25, 2010)
- L'Italia sta andando verso un lento suicidio demografico» perché «oltre il cinquanta per cento delle famiglie oggi è senza figli, e tra quelle che ne hanno quasi la metà ne contemplano uno solo, il resto due, e solamente il 5,1 delle famiglie ha tre o più di tre figli. Urge una politica che sia orientata ai figli che voglia da subito farsi carico di un equilibrato ricambio generazionale.
- There are no dogmas of faith and there are no dogmas of any kind when it comes to social practices. This issue must also be addressed with a single intention, a single objective: we must evaluate this question in a proactive manner because any decision, any way of dealing with Article 18, must aim to create jobs, otherwise it is useless.
- Non ci sono dogmi di fede e non ci sono dogmi di nessun genere per quel che riguarda le prassi sociali. Anche questo nodo deve essere affrontato con una sola intenzione, un solo obiettivo: bisogna valutare questa questione in chiave propositiva perché qualunque decisione, qualunque modo di affrontare l'articolo 18, deve mirare a creare posti di lavoro o altrimenti non serve a niente.
- Giornalisti dicono no al Co.co.co e vengono licenziati, Riviera24.it (October 14, 2014)
- Non ci sono dogmi di fede e non ci sono dogmi di nessun genere per quel che riguarda le prassi sociali. Anche questo nodo deve essere affrontato con una sola intenzione, un solo obiettivo: bisogna valutare questa questione in chiave propositiva perché qualunque decisione, qualunque modo di affrontare l'articolo 18, deve mirare a creare posti di lavoro o altrimenti non serve a niente.
- Modernity has identified the theme of conscience as one of its most emblematic frontiers. [...] Too often, in culture as in life, the concept of conscience, that is, the ability of a person to recognise the truth and the decision to follow it, is confused with the ultimate peremptory nature of subjective opinion.
- La modernità ha individuato infatti nel tema della coscienza una delle sue frontiere più emblematiche. [...] Troppe volte, nella cultura come nella vita, si confonde il concetto di coscienza, ossia la capacità della persona di riconoscere la verità e la decisione di incamminarsi in essa, con l'ultima perentorietà dell'istanza soggettiva.
- As quoted in Angelo Bagnasco, Il valore della coscienza nell'impegno sociale e politico, Zenit (December 17, 2011) (Cardinal Bagnasco's speech at the day of reflection on social and political education organised by Retinopera)
- La modernità ha individuato infatti nel tema della coscienza una delle sue frontiere più emblematiche. [...] Troppe volte, nella cultura come nella vita, si confonde il concetto di coscienza, ossia la capacità della persona di riconoscere la verità e la decisione di incamminarsi in essa, con l'ultima perentorietà dell'istanza soggettiva.
- Too often, in culture as in life, the concept of consciousness, that is, a person's ability to recognise the truth and decide to follow it, is confused with the ultimate peremptory nature of subjective demands. [...] It is the confusion surrounding the false concept of autonomy that causes such profound confusion in today's culture, according to which a person is considered happier the closer they feel to doing what they want. [...] There is a reason for being that is stronger and more resistant than any human construct. Recognising this reality in itself and bowing gratefully to it is the most moral act we can perform.
- Troppe volte, nella cultura come nella vita, si confonde il concetto di coscienza, ossia la capacità della persona di riconoscere la verità e la decisione di incamminarsi in essa, con l'ultima perentorietà dell'istanza soggettiva. [...] È lo stordimento attorno al falso concetto di autonomia ciò che fa entrare in profonda confusione la cultura odierna, quella secondo cui la persona si pensa tanto più felice quanto più si sente prossima a fare ciò che vuole. [...] Vi è una ragione dell'essere che è più forte e più resistente di ogni costruzione umana. Riconoscere questo reale in sé, e piegarsi riconoscenti ad esso, è l'atto più morale che noi possiamo compiere.
- As quoted in Angelo Bagnasco, Il valore della coscienza nell'impegno sociale e politico, Zenit (December 17, 2011) (Cardinal Bagnasco's speech at the day of reflection on social and political education organised by Retinopera)
- Troppe volte, nella cultura come nella vita, si confonde il concetto di coscienza, ossia la capacità della persona di riconoscere la verità e la decisione di incamminarsi in essa, con l'ultima perentorietà dell'istanza soggettiva. [...] È lo stordimento attorno al falso concetto di autonomia ciò che fa entrare in profonda confusione la cultura odierna, quella secondo cui la persona si pensa tanto più felice quanto più si sente prossima a fare ciò che vuole. [...] Vi è una ragione dell'essere che è più forte e più resistente di ogni costruzione umana. Riconoscere questo reale in sé, e piegarsi riconoscenti ad esso, è l'atto più morale che noi possiamo compiere.
- The silence of conscience, through neglect and abandonment, can cause instinctiveness to be mistaken for spontaneity, wishful thinking for relevance, injustice for justice, death for life, selfishness for love. [...] However, at the very moment when the Magisterium is eradicated from conscience, without realising it, it is already being replaced by a substitute.
- Il silenzio della coscienza, per incuria e abbandono, può far scambiare l'istintività per spontaneità, il velleitarismo per pertinenza, l'ingiustizia per giustizia, la morte per vita, l'egoismo per amore. [...] Nel momento stesso tuttavia in cui si debella dalla coscienza il Magistero, senza rendersene conto già lo si sostituisce con un surrogato.
- As quoted in Angelo Bagnasco, Il valore della coscienza nell'impegno sociale e politico, Zenit (December 17, 2011) (Cardinal Bagnasco's speech at the day of reflection on social and political education organised by Retinopera)
- Il silenzio della coscienza, per incuria e abbandono, può far scambiare l'istintività per spontaneità, il velleitarismo per pertinenza, l'ingiustizia per giustizia, la morte per vita, l'egoismo per amore. [...] Nel momento stesso tuttavia in cui si debella dalla coscienza il Magistero, senza rendersene conto già lo si sostituisce con un surrogato.
- The Church is not a political republic. It is a spiritual reality incarnated in time, and does not respond to purely human criteria. The important thing is always to find someone capable of guiding God's people at a given moment in history. I have known Pope Leo XIV for a short time, through a few personal encounters. He is always kind, attentive to issues, and thoughtful. My overall and immediate impression is of a serene man, that is, reconciled with himself because he is centred on Christ. I believe this is the best prerequisite for living such a great responsibility.
- La Chiesa non è una repubblica politica. E' una realtà spirituale incarnata nel tempo, non risponde a criteri puramente umani. L'importante è sempre trovare qualcuno in grado di guidare il popolo di Dio in un determinato momento storico. Conosco papa Leone XIV da poco tempo, attraverso alcuni incontri personali. Sempre gentile, attento alle questioni, riflessivo. L'impressione complessiva e immediata è di un uomo sereno, cioè riconciliato con se stesso perché centrato su Cristo. Credo che sia la migliore premessa per vivere la grande responsabilità.
- As quoted in Bagnasco: la Chiesa non è una repubblica politica, Corriere della Sera, Rome (May 11, 2025)
- La Chiesa non è una repubblica politica. E' una realtà spirituale incarnata nel tempo, non risponde a criteri puramente umani. L'importante è sempre trovare qualcuno in grado di guidare il popolo di Dio in un determinato momento storico. Conosco papa Leone XIV da poco tempo, attraverso alcuni incontri personali. Sempre gentile, attento alle questioni, riflessivo. L'impressione complessiva e immediata è di un uomo sereno, cioè riconciliato con se stesso perché centrato su Cristo. Credo che sia la migliore premessa per vivere la grande responsabilità.