Erich Priebke
Appearance

Erich Priebke (29 July 1913 – 11 October 2013) was a German mid-level Schutzstaffel (SS) commander in the Sicherheitspolizei (SiPo) of Nazi Germany. In 1996, he was convicted of war crimes in Italy for commanding the unit which was responsible for the Ardeatine massacre in Rome on 24 March 1944 in which 335 Italian civilians were killed in retaliation for a partisan attack that killed 33 men of the German SS Police Regiment Bozen. Priebke was one of the men held responsible for this mass execution. After the end of World War II in Europe, he fled to Argentina, where he lived for almost 50 years.
Quotes
[edit]- National Socialism has disappeared and today it would have no chance of returning. There were no gas chambers in the concentration camps (...) only huge kitchens. Already during the war, the Allies began to fabricate false evidence of Nazi crimes. Even today, if we take the thousand richest and most powerful people in the world, we find that a significant proportion of them are Jews. The first laws, defined as Hitler's racial laws, did not restrict the rights of Jews any more than those of blacks in various US states. The British and French did not behave very differently towards their subjects in their colonies. Hitler encouraged them in every way to leave Germany.
- Il Nazionalsocialismo è scomparso e oggi non avrebbe nessuna possibilità di tornare. Nei campi di concentramento non c'erano camere a gas (...) ma solo immense cucine. Già durante la guerra gli alleati hanno cominciato a fabbricare false prove sui crimini nazisti. Ancora oggi, se prendiamo le mille persone più ricche e potenti al mondo, dobbiamo constatare che notevole parte di loro sono ebrei. Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie. Hitler li aveva incoraggiati in tutti i modi a lasciare la Germania.
- As quoted in Alfonso Desiderio, [https://archive.li/wip/NOTh7 Morto Erich Priebke, l'intervista testamento
- Il Nazionalsocialismo è scomparso e oggi non avrebbe nessuna possibilità di tornare. Nei campi di concentramento non c'erano camere a gas (...) ma solo immense cucine. Già durante la guerra gli alleati hanno cominciato a fabbricare false prove sui crimini nazisti. Ancora oggi, se prendiamo le mille persone più ricche e potenti al mondo, dobbiamo constatare che notevole parte di loro sono ebrei. Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie. Hitler li aveva incoraggiati in tutti i modi a lasciare la Germania.
"Le camere a gas non c'erano, solo cucine"], La Repubblica (October 11, 2013)
Quotes about
[edit]- I interviewed Erich Priebke. For me, he was always a human being, not a monster. And I still think he was created as the “Monster of the Ardeatine” and a “victim of a justice system driven by hatred”, as I have written many times. I also think that the scene of the crowd kicking his coffin – any coffin – is disgusting. I wanted to highlight the process of media transformation of a person into a monster, beyond his responsibilities. I mean that he was never seen as a defendant, but immediately as a monster. It was a caricature of him. That said, I have always believed that the Fosse Ardeatine massacre was a crime committed by both sides. Before the reprisal, there had been a terrorist act by the gappisti, ordered by the Italian Communist Party, which wanted to incite the Romans to rise up.
- Ho intervistato Erich Priebke. Per me è sempre stato un essere umano e non un mostro. E penso ancora che sia stato creato "Mostro delle Ardeatine" e "vittima di una giustizia dell’odio", come ho più volte scritto. Penso poi che la scena della folla che prende a calci la sua bara – una qualunque bara – faccia schifo. Io volevo sottolineare il processo di trasformazione mediatica di una persona in un mostro, al di là delle sue responsabilità. Voglio dire che lui non è mai stato visto come un imputato, ma subito come un mostro. Era la sua caricatura. Detto questo, io ho sempre pensato che le Fosse Ardeatine siano state un crimine commesso da entrambe le parti. Prima della rappresaglia, c’era stato un atto terroristico dei gappisti, voluto dal Pci che voleva indurre i romani a insorgere.
- From an interview of Silvia Truzzi to Guido Ceronetti, Guido Ceronetti morto, ripubblichiamo la sua ultima intervista al Fatto: "Sono un patriota orfano di patria. Italia, regno della menzogna" ilfattoquotidiano.it (September 13, 2018)
- Ho intervistato Erich Priebke. Per me è sempre stato un essere umano e non un mostro. E penso ancora che sia stato creato "Mostro delle Ardeatine" e "vittima di una giustizia dell’odio", come ho più volte scritto. Penso poi che la scena della folla che prende a calci la sua bara – una qualunque bara – faccia schifo. Io volevo sottolineare il processo di trasformazione mediatica di una persona in un mostro, al di là delle sue responsabilità. Voglio dire che lui non è mai stato visto come un imputato, ma subito come un mostro. Era la sua caricatura. Detto questo, io ho sempre pensato che le Fosse Ardeatine siano state un crimine commesso da entrambe le parti. Prima della rappresaglia, c’era stato un atto terroristico dei gappisti, voluto dal Pci che voleva indurre i romani a insorgere.
- I look at the prison where he is locked up awaiting a new trial [...]. One cannot help but admire the dignity with which he accepts, more than half a century after the crime of which he is accused, the entire solemn ritual of justice. [...] It was war. And war has nothing moral about it. Why hate? [...] Drop your sticks. And respect the wounded wolves of the world.
- Poso lo sguardo sul carcere dove è chiuso in attesa di un nuovo processo [...]. Non si può non ammirare la dignità con cui accetta, dopo oltre mezzo secolo dal reato di cui è accusato, tutto il rituale solenne della giustizia. [...] Era la guerra. E la guerra non ha nulla di morale. Perché odiare? [...] Lasciate cadere i bastoni. E i lupi feriti di tutto il mondo, rispettateli.
- Anna Maria Ortese, Il Giornale (January 12, 1997); as quoted in Giulia Borgese, Cara Ortese, Priebke non è un povero lupo ferito, Corriere della Sera (January 13, 1997), p. 27.
- Poso lo sguardo sul carcere dove è chiuso in attesa di un nuovo processo [...]. Non si può non ammirare la dignità con cui accetta, dopo oltre mezzo secolo dal reato di cui è accusato, tutto il rituale solenne della giustizia. [...] Era la guerra. E la guerra non ha nulla di morale. Perché odiare? [...] Lasciate cadere i bastoni. E i lupi feriti di tutto il mondo, rispettateli.
- And if Priebke had refused to obey Kappler, he would have been a hero. But he was not Salvo D'Acquisto, he was not a hero. He was a man with the intellectual and moral depth of a servant dressed in a soldier's uniform. And I would really like to see who, among those journalists, opinion makers and television presenters who today act so tough and “beautiful souls”, would have dared in 1944 to resist an order that came directly from Adolf Hitler.
- Se Priebke si fosse rifiutato di obbedire a Kappler sarebbe stato un eroe. Ma non era Salvo D'Acquisto, non era un eroe. Era un uomo dallo spessore intellettuale e morale di un domestico che vestiva un'uniforme da soldato. E vorrei proprio vedere fra coloro, giornalisti, opinionisti, conduttori televisivi, che oggi fanno tanto i muscolari e le "anime belle" chi, nel 1944, avrebbe osato resistere a un ordine che veniva direttamente da Adolf Hitler.
- Massimo Fini, Il Fatto Quotidiano (October 26, 2013)
- Se Priebke si fosse rifiutato di obbedire a Kappler sarebbe stato un eroe. Ma non era Salvo D'Acquisto, non era un eroe. Era un uomo dallo spessore intellettuale e morale di un domestico che vestiva un'uniforme da soldato. E vorrei proprio vedere fra coloro, giornalisti, opinionisti, conduttori televisivi, che oggi fanno tanto i muscolari e le "anime belle" chi, nel 1944, avrebbe osato resistere a un ordine che veniva direttamente da Adolf Hitler.
- You could say he's my friend. [...] I consider him a German citizen, a Catholic Christian, a loyal soldier. [...] And then he's the only person over 70 behind bars who is innocent. It's scandalous, scandalous how Priebke has been treated. That's the scandal in Italy, not the dignified way in which refugees are being taken in at Lampedusa. Shame on you.
- Si può dire che è amico mio. [...] io lo considero cittadino tedesco, cristiano cattolico, soldato fedele. [...] e poi unico caso che oltresettantenne dietro le sbarre, innocente. È uno scandalo è uno scandalo come è stato trattato Priebke, è questo lo scandalo in Italia non il modo invece così dignitoso col quale sono raccolti i rifugiati a Lampedusa. Vergogna
- Florian Abrahamowicz, as quoted in Gisella Ruccia, Don Abrahamowicz: "Priebke? Innocente. Italia accoglie immigrati e perseguita lui", il Fatto Quotidiano.it (October 15, 2013)
- Si può dire che è amico mio. [...] io lo considero cittadino tedesco, cristiano cattolico, soldato fedele. [...] e poi unico caso che oltresettantenne dietro le sbarre, innocente. È uno scandalo è uno scandalo come è stato trattato Priebke, è questo lo scandalo in Italia non il modo invece così dignitoso col quale sono raccolti i rifugiati a Lampedusa. Vergogna
