Alexander Grothendieck

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Alexander Grothendieck nel 1970

Alexander Grothendieck (1928 – 2014), matematico apolide naturalizzato francese.

Citazioni di Alexander Grothendieck[modifica]

  • Il numero è atto ad afferrare la struttura degli aggregati discontinui o discreti [...] La grandezza al contrario è la qualità per eccellenza, suscettibile di variazione continua; attraverso ciò, è atta ad afferrare le strutture e i fenomeni continui: i movimenti, gli spazi, le varietà di tutti i generi, i campi di forza etc [...] Quanto alla geometria, possiamo affermare che dopo più di duemila anni che esiste sotto forma di una scienza nel senso moderno del termine, è a cavallo di questi due tipi di strutture, quelle discrete e quelle continue. Possiamo ritenere che la nuova geometria è innanzitutto, una sintesi tra questi due mondi [...] il mondo aritmetico e il mondo della grandezza continua [...]. In questa nuova visione, i due mondi un tempo separati, ne formano solo uno.[1]

Citazioni su Alexander Grothendieck[modifica]

  • Grothendieck avrebbe portato avanti la sua rivoluzione non sul campo di battaglia politico [come il padre] ma nell'ambito della matematica. Prendendo come base i primi tentativi di Weil, egli mise a punto un nuovo linguaggio matematico. Come le nuove intuizioni di Riemann avevano segnato un punto di svolta nella matematica, il nuovo linguaggio della geometria e dell'algebra elaborato da Grothendieck vide la creazione di una dialettica interamente nuova, che permise ai matematici di articolare idee precedentemente inesprimibili. (Marcus du Sautoy)
  • Grothendieck è un matematico austero. Il suo ufficio all'istituto[2] era del tutto disadorno, a parte un dipinto a olio di suo padre. Questo quadro era stato dipinto da un compagno di prigionia del padre in uno dei campi dove era stato internato prima di essere trasferito ad Auschwitz, dove morì nel 1942. Grothendieck aveva preso da suo padre la fiera espressione di quegli occhi che risplendevano nel volto del ritratto, dov'era raffigurato con la testa rasata. (Marcus du Sautoy)

Note[modifica]

  1. Citato in Daniele Corradetti, Metafisica del numero, Argonautiche, pp. 151-152. ISBN 978-88-95299-16-7
  2. Institut des Hautes Études Scientifiques.

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