Arisa

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Arisa nel 2016

Arisa, pseudonimo di Rosalba Pippa (1982 – vivente), cantante italiana.

Citazioni di Arisa[modifica]

  • Tutto il clamore seguito alla vittoria al Festival di Sanremo mi ha resa ancora più cosciente della necessità di proteggermi. Quando Arisa finisce di cantare deve tornare a essere Rosalba: con il successo si corre il rischio di isolarsi, di rinchiudersi in un castello dorato che se ne sta tranquillo e lontano fuori dalla realtà vera. Io, invece, voglio restare quella di sempre, una che vive in mezzo alla gente.[1]
  • Mi è rimasta dentro la voglia di cambiare il mondo. Da piccola il personaggio dei cartoni animati che preferivo era Anna dai capelli rossi: mi piacevano il suo idealismo, la sua fantasia, il suo non arrendersi mai.[1]

Da Arisa: "L'amore finisce? Pazienza"

Intervista di Cristina Lacava, Iodonna.it, 23 gennaio 2017.

  • [Sulla felicità] È uno stato di grazia: basti a te stesso, vivi nel mondo vedendo il buono in ogni cosa.
  • Ho bisogno di dare amore, ma ora non ho voglia di faticare per trovarlo. Preferisco che, una volta tanto, qualcuno fatichi per me e mi trovi.
  • Non mi piaccio tanto, però non devo essere per forza bella e non sarò mai come Claudia Cardinale. Per fortuna ora ci sono persone che si occupano di me. Da sola combino guai.

Citazioni tratte da canzoni[modifica]

Sincerità[modifica]

Etichetta: Warner Music Italy, 2009, prodotto da Giuseppe Mangiaracina e Maurizio Filardo.

  • Sincerità: | adesso è tutto così semplice | con te che sei l'unico complice | di questa storia magica. (da Sincerità[2], n. 1)
  • Sincerità: | un elemento imprescindibile | per una relazione stabile | che punti all'eternità. (da Sincerità[2], n. 1)
  • Adesso è un rapporto davvero | ma siamo partiti da zero, | all'inizio era poca ragione | nel vortice della passione | e fare e rifare l'amore | per ore, per ore, per ore, | aver poche cose da dirsi, | paura ed a volte pentirsi | ed io coi miei sbalzi d'umore | e tu con le solite storie. (da Sincerità[2], n. 1)
  • Sincerità, | scoprire tutti i lati deboli, | avere sogni come stimoli | puntando all'eternità. (da Sincerità[2], n. 1)

Amami[modifica]

Etichetta: Warner Music Italy, 2012, prodotto da Mauro Pagani.

  • Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare | perché mi porto un dolore che sale, che sale, | si ferma sulle ginocchia che tremano | e so perché. | E non arresta la corsa lui non si vuole fermare | perché è un dolore che sale, che sale e fa male. (da La notte[2], n. 3)
  • E quando arriva la notte | e resto sola con me, | la testa parte e va in giro | in cerca dei suoi perché, | né vincitori né vinti | si esce sconfitti a metà. | La vita può allontanarci, | l'amore continuerà. (da La notte[2], n. 3)
  • Che le parole nell'aria | sono parole a metà | ma queste sono già scritte | e il tempo non passerà. (da La notte[2], n. 3)

Se vedo te[modifica]

Etichetta: Warner Music Italy, 2014, prodotto da Carlo Ubaldo Rossi, Saverio Lanza e Giuseppe Barbera.

  • Le cose cambiano, come cambia il colore del mare quando lo osservi per molte ore. (da Quante parole che non dici[3], n. 6)
  • Quante parole che non dici e vorresti gridare, | con il tempo vedrai esploderanno tutte nello stesso momento, tutte fino a farti sentire meglio. | Le frasi si sommano, diventano delle addizioni, dei labirinti di coniugazioni. | Uscirne è difficile, puoi rischiare di naufragare in un lago di virgole. | Ma perché vuoi spiegare l'amore? Sono solo due numeri primi da calcolare! (da Quante parole che non dici[3], n. 6)
  • Non parlerò | e non ne avrai bisogno | ma ci sarò | perché così mi sento | accanto a te viaggiando controvento. (da Controvento[2], n. 10)
  • Tanto il tempo solo lui lo sa, | quando e come finirà. (da Controvento[2], n. 10)

Ero romantica[modifica]

Etichetta: Pipshow, Believe Artist Services, 2021, prodotto da Jason Rooney, Giuseppe Barbera, Danusk e Adriano Pennino.

  • Lasciarsi adesso non fa più male, non è importante | Cosa ci importa di quello che può dire la gente? | L'abbiamo fatto oramai non so più quante volte | Te lo ricordi anche tu. (da Potevi fare di più[4], n. 10)
  • A che serve cercare se non vuoi più trovare? | A che serve volare se puoi solo cadere? | A che serve dormire se non hai da sognarе? | Nella notte il silenzio fa troppo rumore. (da Potevi fare di più[4], n. 10)
  • A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi? | Ero dentro ai tuoi occhi, ma tu non lo ricordi | Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi | Ti addormenti vicino e ti svegli lontano. (da Potevi fare di più[4], n. 10)
  • A che serve morire se ogni giorno mi uccidi? | Dallo specchio ti vedo, mentre piango tu ridi | Tutto quello che è stato, oramai non ci credi | Potevi fare di più. (da Potevi fare di più[4], n. 10)

Note[modifica]

  1. a b Dall'intervista di Eugenio Arcidiacono, Quando Arisa tace, torna Rosalba, Famiglia Cristiana.it, 14 maggio 2014.
  2. a b c d e f g h i Testo di Giuseppe Anastasi.
  3. a b Testo di Antonio Di Martino e Arisa.
  4. a b c d Testo di Gigi D'Alessio.

Doppiaggio[modifica]

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]

Opere[modifica]