Celebrazione dei 2500 anni dell'Impero Persiano

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Marcia militare a Persepoli, ottobre 1971

Citazioni sulla celebrazione dei 2500 anni dell'Impero Persiano.

Citazioni[modifica]

  • L'imperatore spende 60 miliardi di lire per la festa di Persepoli: è la celebrazione, da parte di un parvenu, di 2500 anni di monarchia iraniana. (Igor Man)

Arminio Savioli[modifica]

  • Da dieci anni una commissione di cortigiani ha studiato, elaborato, infine varato un «programma favoloso» che si ispira con disinvolto eclettismo sia alle messe in scena dei «kolossal» hollywoodiani sia alle sfilate carnevalesche di Rio de Janeiro sia infine alle manifestazioni politico folkloristiche di Mussolini e soprattutto di Hitler. Costo complessivo 250 milioni di dollari, pari a 150 miliardi di lire.
  • Fra danze e feste di ogni genere (compresi matrimoni tribali), erezioni di archi di trionfo e saggi ginnici, spettacoli teatrali «suoni e luci» e congressi archeologici, i persiani avranno di che distrarsi dalle miserie quotidiane. Gli unici che non avranno alcun motivo per rallegrarsi saranno i familiari dei fucilati, dei torturati, dei condannati, dei «sospetti» che gremiscono nei commissariati, le caserme e le prigioni. Poiché nessun fuoco d'artificio, nessuna fanfara, nessun concione potrà far loro dimenticare che il regime persiano è una tirannia che nasconde molto male o non nasconde affatto dietro una facciata fastosa e pacchiana, una realtà di ferocia spietata.
  • L'accentuarsi della repressione [...] si spiega anche con la volontà del regime di trasformare la Persia in un cimitero di silenzio per poter svolgere in piena sicurezza i festeggiamenti per il 2.500º anniversario della monarchia.

Gian Antonio Stella[modifica]

  • Fu proprio quella strabiliante cerimonia del 1971 costata oltre cento milioni di dollari in cui [Farah Pahlavi] stessa aveva una corona con 1.469 diamanti, rubini, perle e smeraldi per un totale di 3.755 pietre preziose, in realtà, a marcare una tappa fondamentale del crollo, pochi anni dopo, del regime travolto da moti popolari non solo islamici.
  • Il tutto per celebrare i 2.500 anni d’una casata che si ricollegava a Ciro il Grande anche se tutti sapevano che il padre di Reza Pahlavi, Reza Shah Pahlavi, era un militare d’origine caucasica che aveva preso il potere con un golpe nel 1925.
  • «Maestà, non crede d’aver esagerato?», chiese un cronista occidentale. E lui: «Non potevo mica offrire ai miei ospiti pane e ravanelli!».

Voci correlate[modifica]

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