Edda Ciano

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Edda Ciano

Edda Ciano Mussolini, contessa di Cortellazzo e di Buccari (1910 – 1995), figlia di Benito Mussolini.

Citazioni di Edda Ciano[modifica]

  • I savoiotti danno sempre ricevimenti in economia: pochi e perfidi i liquori, immangiabili i dolci.[1]

Citazioni su Edda Ciano[modifica]

  • Mussolini nutriva per la figlia Edda una tenerezza tutta particolare non solo perché era la sua primogenita, ma anche perché gli ricordava i tempi in cui stentava a legare il pranzo con la cena. La definiva affettuosamente «figlia della miseria» e, quasi volesse farsi perdonare, la colmava di mille attenzioni [...].
    Anche da adulta, Edda conservò questo privilegio e suo padre le serbò sempre un trattamento speciale appagando non solo i suoi capricci, ma perdonandole anche le sue ribellioni. Perché Edda, pur amandolo profondamente, era anche l'unica in famiglia che osava contraddirlo. (Arrigo Petacco)
  • Quando si parlava delle infedeltà di Edda, che erano sulle labbra di tutti e si raccontavano le avventure amorose di quella "cavallina matta", si superò il grottesco inventando una béguin fra lei e Starace. Il conte [Galeazzo Ciano], che lasciava correre perché in fondo il suo era un matrimonio "politico", alla voce della tresca fra sua moglie e l'odiato gerarca gallipolino, andò su tutte le furie. E la gente cominciò a dire: "Sai che differenza c'è fra la Sardegna e Ciano?... La Sardegna ha la Grazia Deledda, Ciano ha la disgrazia dell'Edda!". (Antonio Spinosa)

Note[modifica]

  1. Citato in Paolo Pavolini, 1943, la caduta del fascismo – 1, Fratelli Fabbri Editori, Milano 1973.

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