Elfriede Jelinek

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Elfriede Jelinek nel 2004

Elfriede Jelinek (1946 - vivente), scrittrice, drammaturga e traduttrice austriaca.

Citazioni di Elfriede Jelinek[modifica]

  • Il viso di Hanna Schygulla nei primi film di Fassbinder mi ricorda sempre un fazzoletto di seta che qualcuno ha gettato in aria e sul quale vengono proiettate delle immagini mentre ancora fluttua sospeso [...].
Hanna Schygulla erinnert mich in ihren frühen Fassbinder-Filmen immer an ein Seidentuch, das jemand in die Luft geworfen hat, und während es in der Schwebe hängt, werden Bilder darauf projiziert [...].[1]

La pianista[modifica]

Incipit[modifica]

L'insegnante di pianoforte Erika Kohut si precipita come un ciclone nell'appartamento che divide con la madre. Il piccolo terremoto, come la chiama sempre la madre, certe volte corre via a velocità pazzesca nel tentativo di sfuggire alle sue grinfie. Erika va per i quaranta. Quanto all'età, sua madre potrebbe anche esserle nonna. La bambina venne al mondo solo dopo lunghi e duri anni di matrimonio. Il padre le passò subito il testimone e si ritirò, uscì dalla scena non appena la figlia vi fece la sua comparsa.

Citazioni[modifica]

  • Come ogni proprietario ha imparato innanzi tutto - e con dolore - che fidarsi è bene, ma controllare è opportuno.
  • La bambina è l'idolo della madre, che in cambio pretende un ben misero compenso: la sua vita.
  • Talvolta è proprio l'arte la causa delle nostre sofferenze.

Bibliografia[modifica]

  • Elfriede Jelinek, La pianista, traduzione di Rossana Sarchielli, Einaudi, 2010.

Note[modifica]

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