Ernst Wiechert

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Ernst Wiechert nel 1949

Ernst Wiechert (1887 – 1950), scrittore tedesco.

Citazioni su Ernst Wiechert[modifica]

  • Tormentare un animale per un'ora è cattivo, ma tormentare un uomo, migliaia di uomini, non per un'ora, ma per anni, per la vita intera, anzi per molte vite, non è cattivo, è infame, è diabolico, sì, così diabolico che un Dio non potrebbe assistervi a meno che non sia un pazzo o il signore di tutti i diavoli.[1]

Incipit de La Signora[modifica]

La Signora si fermò sul suo morello davanti a un boschetto di bassi pinastri e osservò l'avanzare dell'uomo attraverso la palude.[2]

Citazioni su Ernst Wiechert[modifica]

  • Wiechert è forse lo scrittore tedesco che ho amato di più, perché è un incontro della giovinezza. Ormai è quasi dimenticato, e anche i suoi compatrioti lo han messo da parte. Il suo mondo, le sue storie, i suoi personaggi – contadini, servi, pastori d'anime – i suoi cieli prussiani e le foreste, le pianure sterminate, le paludi, le nevi, le torbiere, gli stormi migranti, sono lontani, cancellati da nuove trame, e anche la sua voce rassegnata si perde nel frastuono che ci circonda. (Enzo Biagi)

Note[modifica]

  1. Da La signora, Milano 1936; citato in S. Coppola, M. de Angelis, M. de Martini, M. G. Piccolo, Alessandra Sannia, Giulia Colomba Sannia e Tina Pucci, I saperi integrati, Proposte di nodi tematici e concettuali dell'area letteraria, linguistica, espressiva e scientifica per un lavoro interdisciplinare, a cura di Giulia Colomba Sannia, Liguori Editore, Napoli, 2001, p. 472. ISBN 88-207-3186-X
  2. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Altri progetti[modifica]