Fedora (opera)

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Fedora, opera lirica di Umberto Giordano su libretto di Arturo Colautti. Prima rappresentazione al Teatro Lirico di Milano il 17 novembre 1898.

Citazioni[modifica]

  • Amor ti vieta di non amar... | la man tua lieve che mi respinge, | cerca la stretta della mia man: | la tua pupilla esprime: "T'amo" | se il labbro dice: "Non t'amerò!" (Conte Loris Ipanov, Amor ti vieta)
  • La donna russa è femmina due volte, | doppiamente adorabile ed ostil... | Essa è la vera donna, d'Eva la figlia vera, | con le dolcezze e gl'impeti, | le audacie e le viltà, | l'ali e gli artigli, l'estasi e le frodi, | pronta a immolarsi e facile a tradir. | Tutto il suo sesso è in lei, | tutto l'esser umano : | un altare, un abisso, un mistero! (De Siriex, La donna russa)
  • Il Parigino è come il vino della vedova Cliquot... | fragrante e perfido, giocondo e gelido, | ci fa girar la testa ed i garretti; ma il cuor? | Il cuore? Ohibò! | Acido e zucchero, vapore e spirito, | ribolle, balza, crepita, gorgoglia, freme, | e poi? e poi? Passò! (Contessa Olga Sukarev, Il Parigino è come il vino)

Bibliografia[modifica]

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