Franz von Lenbach

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Franz von Lenbach

Franz von Lenbach (1836 – 1904), pittore tedesco.

Citazioni su Franz von Lenbach[modifica]

  • Il primo tra i realisti, e quello che maggiormente si ricollega alla tradizione augusta degli antichi maestri, è indubbiamente il ritrattista Franz Lenbach, nel quale anzi si può affermare che il tradizionalismo significato nella nobiltà delle forme e delle pose, nella severa distinzione del quadro, nell'arcaicità voluta della fattura e del colore, supera di gran lunga il realismo così da costituire un artificio vero e proprio e malauguratamente uniforme, che però l'abilità del pittore e il suo severo senso estetico fanno ammirare sempre e celebrare come una profonda interpretazione della realtà. (Mario Morasso)
  • Una delle lodi maggiori che, a parer mio, si possa tributare ad un artista è di aver voluto ed aver saputo essere del suo tempo: ebbene, è proprio questo che ci vediamo obbligati a rifiutare a quel mirabile artefice che è Franz von Lenbach. (Vittorio Pica)
  • Vi è stato [...] chi disse che, dipingendo gli occhi, Lenbach rivelava le anime, e non mai giudizio fu più errato. Esso dipende precisamente dall'incanto che la raccolta dei suoi ritratti esercita sul visitatore, incanto per il quale l'artificio abilissimo di cui sempre si vale il Lenbach di illuminare i volti, così che diventano pallidamente radiosi, di sovrapporre in essi tanto sottilmente il colore così che sembrano trasparire e dagli occhi suscitare luce, viene scambiato con una intuizione che a volta a volta l'artista avrebbe avuto dell'anima del personaggio. Il che non è, come ne avverte la già accennata e continua ripetizione dell'artificio medesimo, tralasciando inoltre di dire che alcuni concludenti esperimenti di fisiologi francesi hanno del tutto sfatato l'antica leggenda che l'anima si estrinsecasse per gli occhi, e cioè che gli occhi fossero gli indici più palesi delle emozioni e dei sentimenti, mentre a caratterizzare un viso e a fornire l'espressione di un determinato stato dell'anima contribuiscono in principale misura la bocca, il naso, gli atteggiamenti della parte inferiore del volto, che il Lenbach, seguendo il vecchio pregiudizio[1], cura e illumina meno della parte superiore. (Mario Morasso)

Note[modifica]

  1. Nel testo "pregiudio".

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