Gad Beck

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Gad Beck (a destra) con Pierre Seel a Berlino nel 2020 dopo la prima di Paragraph 175

Gad Beck (1923 – 2012), partigiano ebreo in Germania.

Incipit di Dietro il vetro sottile[modifica]

«Ecco fatto!» Con queste parole cominciò la mia vita.
Mia sorella Margot sgambettava e squittiva distesa sul tavolo, felice di essere.
Il dottor Neumann si asciugò il sudore di quell'apatico pomeriggio di giugno inoltrato, raccolse i suoi strumenti e se ne andò.
In effetti sembrava tutto fatto. Mia madre era completamente esausta e l'ostetrica stava aspettando che venisse espulsa la placenta, per concludere il procedimento secondo le regole. Invece la placenta non arrivava, e mia madre cominciava ad avere la febbre. «Qui c'è dell'altro», sentenziò l'ostetrica, che sapeva il fatto suo, e mandò la cameriera a richiamare il medico, che arrivò subito, perlustrò e subito concordò: «Ohiohiohi, qui ce n'è un altro».

Bibliografia[modifica]

  • Gad Beck, Dietro il vetro sottile. Memorie di un ebreo omosessuale nella Berlino nazista, traduzione di Leonardo Boschetti, Einaudi, 2010. ISBN 9788806197544

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