Gian Luigi Gessa

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Gian Luigi Gessa

Gian Luigi Gessa (1932 – vivente), neuropsichiatra e farmacologo italiano.

Citazioni di Gian Luigi Gessa[modifica]

  • [Parlando della differenza tra destra e sinistra] Dai tempi di Menenio Agrippa: esiste chi pensa e chi lavora. Esiste chi sfrutta e chi è sfruttato. Chi conosce e domina e chi ignora ed è dominato. E la nuova vulgata sa a cosa serve? A mantenere ciascuno esattamente al suo posto. Intanto, per distrarlo, gli si danno slot machine di governo, evasione e porno (apparentemente) gratis. Macchine da dipendenza. Che servono, lo dice la parola, a far dipendere. A non pensare. A lasciare in mano d'altri i propri destini.[1]
  • Il cervello si costruisce con gli impulsi. Sto osservando che soprattutto negli adolescenti, nel momento in cui il cervello assorbe – avido di sensazioni – ogni impulso che riceve lo modifica. Poi si struttura. È una strada che conduce alla mutazione del Dna.[1]
  • Nel corso degli ultimi cento anni i governi di differenti nazioni hanno incaricato delle commissioni per stabilire i danni del consumo di marijuana sui consumatori e sulla società. Le conclusioni delle commissioni, a cominciare da quella indiana sulla cannabis del 1894 al più recente Cannabis 2002 dei Ministeri della Sanità di Belgio, Francia, Svizzera, Germania e Olanda, sono state che l'uso della marijuana non è un problema tanto grave da sottoporre a procedimenti penali le persone che ne facciano uso o la possiedano a tale scopo.[2]

Note[modifica]

  1. a b Dall'intervista di Concita De Gregorio, Gessa: "Il Pd ha cavalcato l'illusione della democrazia del web e ha cancellato la sua identità", Rep.repubblica.it, 4 aprile 2018.
  2. Da Quaderni della SIF, Periodico della Società Italiana di Farmacologia, 6/2006.

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