La sirenetta (film)

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La sirenetta

Immagine The Little Mermaid logo.svg.
Titolo originale

The Little Mermaid

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1989
Genere animazione
Regia Ron Clements, John Musker
Soggetto Hans Christian Andersen (fiaba), Roger Allers
Sceneggiatura Ron Clements, John Musker
Produttore Howard Ashman, John Musker
Doppiatori originali
Doppiatori italiani
Note

La sirenetta, film d'animazione statunitense del 1989, regia di Ron Clements e John Musker.

Incipit[modifica]

Coro: Vi voglio narrare una storia che parla del grande oceano blu | e di una sirena bellissima avvolta in un grande mistero laggiù...
Eric: Non è fantastico? L'aria salmastra, il vento che ti scompiglia i capelli... Ah, giornata ideale per andare per mare.
Grimsby [vomitando sarcastico]: Magnifica, davvero ideale!
Marinaio #1: Mare di poppa e un bel vento teso. Il buon re Tritone dev'essere proprio di buon umore.
Eric: Re Tritone?
Marinaio #2: Certo, il sovrano del popolo del mare, ragazzo. Tutti i veri marinai lo conoscono.
Grimsby [scettico]: Il popolo del mare. Eric, non dare ascolto a queste vecchie sciocchezze e panzane...
Marinaio #2: Non sono affatto sciocchezze, è la verità! Loro vivono laggiù negli abissi, in una città che non somiglia a niente che tu abbia mai visto.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Sì... corri a casa, principessa. Non vogliamo mancare al festeggiamento del caro vecchio paparino, non è vero? Ah! Cosa avrà poi da festeggiare? Uh, bah! [Prende un gambero] Ricordo che ai miei tempi c'erano sempre delle feste favolose... Quando ancora vivevo a palazzo. [Lo mangia] E ora come sono ridotta? Sciupata, sono praticamente uno straccio! Bandita ed esiliata e lasciata sola a morire di fame... Mentre lui e il suo smidollato popolo di pesci fanno festa! E va bene, tra poco gli darò io qualcosa da festeggiare... Flotsam! Jetsam! Voglio che teniate particolarmente d'occhio quella sua... graziosa figlioletta. Lei potrebbe essere la chiave per la rovina di Tritone...! (Ursula)
  • Faremo finta che tutto questo non sia mai accaduto. Il re del mare non deve saperlo. Tu non glielo dirai, io non glielo dirò. Così forse resterò tutto intero. (Sebastian)
  • Quando accadrà, no, non lo so, ma del tuo mondo parte farò! Guarda e vedrai che il sogno mio si avvererà... (Ariel)
  • [Visibilmente sorpresa] Uh, nonononono, non riesco a crederci, è troppo facile, quella sciocchina si è innamorata di un umano, e di non un umano qualsiasi, di un principe, il suo paparino salterà dalla gioia. Quella piccola testarda degna figlia di Tritone potrebbe diventare un incantevole ornamento da aggiungere al mio giardinetto delle primizie. [risata malefica] (Ursula)
  • In fondo al mar | In fondo al mar | Tutto bagnato è molto meglio credi a me | Quelli lassù che sgobbano | Sotto a quel sole svengono | Mentre col nuoto ce la spassiamo | In fondo al mar. (Sebastian)
  • Qualcuno dovrebbe incollare sul fondo le pinne di quella ragazza. (Sebastian)
  • Su, facciamoci coraggio. Devo mantenere la calma. (Sebastian)
  • Umani? [ridacchiando nervosamente] Umani? Chi ha mai parlato degli umani? (Sebastian)
  • Piccini, miei adorati, innocenti, piccoli spioni. (Ursula)
  • [Ultime parole, rivolta ad Ariel] Ora basta: puoi dire addio al tuo amore! (Ursula)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Scuttle: Guardate qui! Uao! Siete stati fortunati! È una cosa molto particolare.
    Ariel: Sul serio? Che cos'è?
    Scuttle [prendendo una forchetta]: È un autentico arricciaspiccia! Gli umani usano questi gingillini per sistemarsi i capelli. Vedi, basta metterlo qui, farlo girare, dare uno strattone, tiro là... ecco in un batter d'occhio un'acconciatura alla moda, esteticamente graziosa, di cui le creature umane non possono fare a meno.
    Ariel: Un arricciaspiccia.
    Flounder: E questo che cos'è?
    Scuttle [prendendo una pipa]: Questo?! Non mi dire! Erano anni che non avevo l'occasione di vederne uno così ben fatto! È un raro... esemplare... di soffia-bla-bla.
    Ariel e Flounder: Oh!
    Scuttle: Allora, il soffia-bla-bla risale all'epoca preisterica, quando le creature umane se ne stavano sedute a fissarsi negli occhi tutto il giorno. Immagina la noia. E così hanno inventato questo soffia-bla-bla per fare della bella musica. Stai a sentire...
  • Tritone: Sei di nuovo risalita alla superficie, è così... è così... È COSÌ?!
    Ariel: Non è successo niente, papà!
    Tritone: Oh, Ariel, ma quante volte sono costretto a ripeterlo? Avresti potuto essere vista da uno di quei selvaggi... da uno di quegli... umani!
    Ariel: Papà, non sono selvaggi, sono...
    Tritone: Sono pericolosi, credi che voglia vedere la mia bambina attaccata all'amo di qualche divoratore di pesci?!
    Ariel: Non sono più una bambina, io ho già sedici anni!
    Tritone: Non prendere quel tono con me, signorinella! Finché vivrai sotto il mio oceano, obbedirai alle mie regole!
    Ariel: Ma perché non vuoi ascoltarmi?
    Tritone: NON AGGIUNGERE ALTRO! E ti avverto, saranno GUAI se vengo a sapere che sei salita un'altra volta in superficie! Mi sono spiegato?!
  • Flounder: Ariel, va tutto bene?
    Ariel: Se solo riuscissi a farglielo capire... Io non vedo le cose nel modo in cui le vede lui. Non capisco come un mondo che crea delle cose tanto meravigliose possa essere cattivo.
  • Ariel [nuotando attorno alla statua di Eric]: Come dici, Eric? Vuoi che fugga con te? È stato tutto così... improvviso... [ride e vede suo padre] Papà!
    Tritone: Mi sono sempre reputato un tritone ragionevole. Ho stabilito certe regole... e pretendo che quelle regole vengano rispettate da tutti!
    Ariel: Ma, papà, io...
    Tritone: È vero che hai salvato un umano che stava per annegare?
    Ariel: Ho dovuto farlo!
    Tritone: I contatti tra il mondo umano e il mondo marino sono severamente vietati, Ariel, dovresti saperlo! Tutti quanti lo sanno!
    Ariel: Ma sarebbe morto!
    Tritone: Un umano in meno di cui preoccuparsi!
    Ariel: Ma non lo conosci neanche!
    Tritone: Conoscerlo? Non c'è bisogno di conoscerlo! Sono tutti uguali! Smidollati, selvaggi, sempre armati di fiocina, incapaci di qualsiasi sentimento!
    Ariel: Papà, io lo amo!
    Tritone: No... Hai perso totalmente la ragione! È un umano, tu sei una sirena!
    Ariel: Non m'importa.
    Tritone: Allora mi dispiace, Ariel, ma dovrò prendere dei seri provvedimenti! E se questo deve essere l'unico modo, ebbene sia!
    [Tritone prende il tridente e distrugge gli oggetti che ha collezionato Ariel]
  • Flounder: Povera Ariel!
    Sebastian: Non volevo fare la spia. È stato un incidente! [Vedendo Ariel con Flotsam e Jetsam] Ariel? Dove stai andando? Che cosa stai facendo con questa marmaglia?
    Ariel: Vado a trovare Ursula.
    Sebastian: Ariel, no... è un demonio! È un mostro! Non lo fare!
    Ariel: Perché non vai a dirlo a mio padre? È la cosa che sai fare meglio!
  • Ursula: Ben arrivata, entra pure, piccina... non stare lì a spiare. È da villani, non trovi? Qualcuno potrebbe mettere in dubbio la tua educazione. Allora, ragazzina, sei venuta qui perché ti sei presa una cotta per quell'umano, per quel principe, non è vero? Non posso certo biasimarti, è un ottimo partito, ho ragione? Bene, deliziosa pesciolina... la soluzione del tuo problema è semplice. L'unico modo per avere ciò che vuoi è diventare anche tu una creatura umana.
    Ariel: E tu sei in grado di farlo?
    Ursula: Mia cara, dolce piccina... è quello che so fare meglio. Io vivo soltanto per questo, aiutare la povera gente del mare... quelli come te! Poveri indifesi, che non hanno nessun altro a cui potersi rivolgere.
  • Ursula: Allora, il patto è questo. Ti farò una pozione che ti trasformerà in una creatura umana per tre giorni. Sono stata chiara? Per tre giorni. E ora fai bene attenzione, è importante. Prima che il sole tramonti il terzo giorno, devi fare in modo che il nostro caro principino si innamori di te. E ciò vuol dire che deve darti un bacio. Non deve darti un bacio qualunque, deve darti il bacio del vero amore. Se ti bacia prima che il sole tramonti al terzo giorno, resterai umana per tutta la vita. Ma se non lo farà... tornerai a essere una sirena e da quel momento... mi apparterrai.
    Sebastian: No, Ariel! [Flounder e Sebastian vengono legati da Flotsam e Jetsam] Non fare la stupida!
    Ursula: Affare fatto, allora?
    Ariel: Ma se divento umana... non potrò mai più stare con mio padre e le mie sorelle...!
    Ursula: È naturale, mia cara! Ma avrai il tuo uomo, non è meglio? La vita è piena di scelte difficili, non te l'hanno detto? Oh, dobbiamo ancora parlare di un'altra cosetta: Non abbiamo discusso la questione del pagamento, non si può avere qualcosa senza niente in cambio.
    Ariel: Ma io non ho niente!
    Ursula: Non pretendo molto, un compenso del tutto simbolico... una sciocchezza! Una cosa di cui puoi fare a meno. Quello che voglio da te è... la tua voce.
    Ariel: La mia voce?
    Ursula: Proprio così, zuccherino. Non potrai più parlare, cantare... niente di tutto ciò.
    Ariel: Ma senza la mia voce... come potrò...?
    Ursula: Avrai sempre la tua bellezza, il tuo bel faccino, e inoltre non devi sottovalutare l'importanza del linguaggio del corpo! Ha!
  • [Ariel ha ora delle gambe umane dopo il patto con Ursula, e se le sta guardando felicemente in superficie, quando arriva Scuttle]
    Scuttle: Oh-oh! Ma guarda che cosa ci ha portato l'alta marea. [Ride] Ma guardatela... guardatela! Hai qualcosa di diverso. Fammi indovinare... ho capito, hai cambiato pettinatura, vero? Hai usato l'arricciaspiccia che hai trovato, vero? [Ariel scuote la testa per dire di no, dato che ha perso la voce] No? No, eh? Fammi pensare... un nuovo costume? No, non è neanche quello. D'accordo, in questo momento non riesco a indovinare, ma se mi concentro ancora un po'... ce l'ho sulla punta del becco.
    Sebastian: [irritato] Non vedi che ha le gambe, idiota?! Ha barattato la sua voce in cambio delle gambe con la strega del mare!
    Scuttle: Oh... ma non ho capito!
    Flounder: È stata trasformata in un'umana. Deve fare innamorare il principe e lui deve baciarla.
    Sebastian: E per farlo ha solo tre giorni di tempo! [allo stesso tempo, Ariel si alza stare in piedi, ma perde l'equilibrio e cade] Vi sembra una cosa da niente? Ha le gambe! E quel che è peggio, gambe umane! [molto nervoso] Non posso neanche pensarci, questa è una catastrofe... che cosa dirà suo padre? Ve lo dico io cosa dirà: dirà che ucciderà un granchio con le sue mani, ecco cosa dirà suo padre! Adesso me ne andrò diritto a casa e gli dirò tutto come avrei dovuto fare fin dal primo momento. [Rivolgendosi ad Ariel, che gli sta scuotendo la testa] E non guardarmi scuotendo la testa in quel modo, signorinella! Forse siamo ancora in tempo. Se convincessimo quella strega a ridarti la tua voce, potresti tornare a casa come tutti i pesci normali... allora saresti... [Ariel lo guarda tristemente] allora saresti... purtroppo so che saresti infelice per il resto della tua vita. D'accordo, Ariel, va bene... cercherò di aiutarti a trovare quel principe. [Ariel dà un bacio a Sebastian] Perbacco! Cosa posso farci se ho la corazza troppo tenera?
  • [Nel tardo pomeriggio del terzo giorno, Scuttle ha scoperto che Vanessa è Ursula trasformata, ed è lei che si sposerà con Eric]
    Scuttle: Ariel! Ariel! Stavo volando, no? Be', sì, certo che stavo volando! E non credevo ai miei occhi... ho visto, ho visto allo specchio... allo specchio la strega che si stava guardando... e stava cantando con la voce che ti ha rubato! [afferra Sebastian e lo sbatte sul ponte per tre volte] Ma avete capito cosa ha intenzione di fare?! Il principe sta per sposare la strega del mare! Perché è stato imbrogliato!
    Sebastian: Ne sei proprio sicuro?
    Scuttle: Mi sono mai sbagliato? Insomma, per le cose importanti!
  • Eric [dopo che Ariel ha avuto indietro la sua voce]: Ariel!
    Ariel: Eric!
    Eric: Ariel, allora puoi parlare... Ariel, eri tu...
    Ursula: Eric, sta' lontano da lei!
    Eric: Eri tu sin dall'inizio...
    Ariel: Oh Eric, avrei tanto voluto dirtelo...
    Ursula: Eric, no!
    [Mentre Ariel ed Eric stanno per baciarsi, il sole tramonta. Ariel cade a terra, ritornando sirena]
    Ursula [ridendo malignamente]: Ormai è troppo tardi! Troppo tardi! [assumendo il vero aspetto da piovra e afferrando Ariel] Addio, ragazzo innamorato! [ad Eric]
    Eric: Ariel!
  • Tritone [chiede a Sebastian mentre i due guardano la scena ad Ariel con il suo vero amore per Eric]: Sembra sul serio molto innamorata. Non è vero, Sebastian?
    Sebastian: Lo vede?... E poi non mi dica che non l'avevo avvertita, maestà: i giovani devono essere lasciati liberi di scegliersi il loro avvenire.
    Tritone: Sei proprio sicuro di avermelo detto? Be', adesso non rimane che una cosa da risolvere...
    Sebastian: Di che si tratta, vostra maestà?
    Tritone: Quanto sentirò la sua mancanza, Sebastian!
    [Così, Tritone usa leggermente il tridente, ritrasformando Ariel in un'umana]

Explicit[modifica]

Ariel: Ti voglio bene, papà.
Coro: Ora si può | restare qui | per tutto il giorno al sole così | soltanto noi | se tu lo vuoi | solo noi due.

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]