Mario Adinolfi

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Mario Adinolfi

Mario Adinolfi (1971 – vivente), giornalista, scrittore, blogger, politico italiano.

Citazioni di Mario Adinolfi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [...] derubricare la forma blog e addirittura internet nel suo complesso a strumento di informazione è l'errore classico che compie chi internet non la vive pienamente. I blog non sono solo uno strumento di informazione e di denuncia. I blog possono essere (e non da oggi) un luogo della politica. Non della chiacchiera politica, del teatrino, del gossip o della lamentazione perpetua del piove-governo-ladro. I blog sono un luogo dell'aggregazione di idee e consenso, della politica vera dunque, da almeno quattro anni. Da quando cioè un signore chiamato Howard Dean e un movimento del web chiamato Move On sono riusciti a raccogliere qualcosa come settantotto milioni di dollari in poche settimane per consentire all'ex governatore del Vermont di sfidare il classicissimo vecchio senatore bostoniano John Kerry in Heinz alle primarie del partito democratico per le elezioni presidenziali americane del 2004. Quel modello, che portò Dean prima a far tremare Kerry per la nomination e oggi a guidare la macchina organizzativa del partito democratico americano, raccontò al mondo che la rete era qualcosa in più rispetto a uno strumento di informazione. Era una novità epocale capace di trasformare un signore sconosciuto in un concorrente credibile per la presidenza della più grande superpotenza del pianeta.[1]
  • Dai blog, dove le idee aggregano consensi, i consensi aggregheranno denari e tutto si farà mobilitazione politica. Vincente, molto presto. E destinata a reggere l'urto del tempo e del declinare delle passioni. Insomma, non sarà più una mobilitazione emotiva, come certamente è stato il V-Day. Sarà una stabile costruzione di una proposta alternativa di governare la politica, saltando la mediazione di professionisti ormai inutili e conducendo il mondo verso un'era nuova: l'era della democrazia diretta, fatta di primarie, di leggi di iniziativa popolare, di referendum propositivi e abrogativi, di un esecutivo snello ed efficiente eletto direttamente dai cittadini che governerà con limite di due mandati.[1]
  • Sta affacciandosi un sistema nuovo di decisione per le comunità in cui viviamo. Passa dalla rete, non siate distratti e non sottovalutate i blog. Sono le avanguardie di questa transizione, inevitabile, verso la politica del futuro.[1]
  • Rispetto e amicizia per Cuffaro che si è costituito a Rebibbia, i democristiani rispettano le istituzioni, anche quando vengono gettati nella polvere. Che sia di lezione per le vergogne di chi rifiuta giudizi e sentenze.[2]
  • Metà stipendio, basso e incostante, lo usiamo per pagare il welfare agli altri: sanità e pensioni ai nostri padri. Siamo i nato dopo il '70.[3]
  • Con "Voglio la mamma" mi batto a difesa dei deboli: dei bambini che hanno diritto a una madre e a un padre e non a un "genitore 1 e genitore 2", dei bambini che non possono essere abortiti per partecipare a un Grande Fratello o scambiati nell'utero per l'eterologa di qualche sciatto apprendista stregone, ma anche degli anziani malati che non possono essere eliminati con il cloruro di potassio pensando che quella sia una frontiera della libertà e della donna indiana o ucraina che non deve essere costretta a vendere la propria dignità di madre e il proprio figlio perché dei ricchi occidentali se li comprano, insomma a difesa dei senza voce erigiamo il muro della nostra nuova resistenza.[4]
  • La moglie sottomessa cristiana è la pietra fondante, la pietra su cui si edifica la famiglia. Sottomessa significa messa sotto, cioè la condizione per cui la famiglia possa esistere. Una donna mite. E sottomessa non significa che non c'è la parità, sono due cose diverse.[5]
  • Il ddl Cirinnà vuole attaccare il cartellino del prezzo al ventre delle madri. I diritti civili esistono e sono quelli dei figli.[6]
  • Avrei voluto essere il ribelle di una società bigotta, ma in una società di troie e rottinculo l'unica ribellione possibile è essere bigotti.[7]
  • Il sesso orale non piace alle donne ed è un elemento della degradazione della donna molto netto. Ci avete fatto una testa così tanta con la storia della sottomissione, non credo ci sia una pratica più violentemente sottomissoria di quella pratica sessuale, in cui ci si concentra esclusivamente a cercare il piacere del maschio con la sottomissione della donna.[8]

Citazioni su Mario Adinolfi[modifica]

  • Adinolfi, infatti, mostra scarsa dimestichezza con la conduzione, ha un marcato accento romanesco, è un inguaribile narciso. Però è giovane perché ha un blog. Sul quale scrive: «Sono orgoglioso di aver messo il mio lavoro a disposizione di chi ricorda che le mafie hanno causato negli ultimi quindici anni 2500 morti in questo nostro malandato paese». Non sarebbe meglio acquisire qualche competenza, oltre al mestiere di blogger, prima di affrontare temi così importanti e decisivi? (Aldo Grasso)
  • Tu ti nascondi dietro il nome di una religione perché devi curarti delle patologie. (Fabio Volo)
  • Un ciccione, clerico fascista. Dice cose terrificanti, era anche a quel convegno omofobo col prete pedofilo. In questo caso si dice cherchez l'argent, qualcuno deve aver finanziato quel giornale che fa. Qualcuno in Curia ha bisogno di una fanfara contro il nuovo Papa, che è meraviglioso. Ha addirittura ricevuto un trans in Vaticano. Mica ci saranno dei volontari che sostengono le spese per fare uscire un giornale così. (Alessandro Cecchi Paone)

Note[modifica]

  1. a b c Da I blog? Sono le avanguardie delle politica, lettera indirizzata a Lastampa.it, 13 settembre 2007.
  2. Da un post su Facebook.com, 22 gennaio 2011.
  3. Da un post su Facebook.com, 8 gennaio 2012.
  4. Da "Voglio la mamma", nascono i circoli di Adinolfi contro aborto e nozze gay, il Fatto Quotidiano.it, 25 aprile 2014.
  5. Dalla trasmissione radiofonica La Zanzara; citato in Mario Adinolfi a La Zanzara: "La donna deve essere sottomessa" . È polemica, ma non ritratta: "Deriva dalla tradizione biblica", Huffington Post.it, 21 gennaio 2015.
  6. Citato in Andrea Riva, Family Day contro le unioni civili "Respingere il ddl Cirinnà", il Giornale.it, 30 gennaio 2016.
  7. Da un tweet del 23 luglio 2016.
  8. Da un'intervista a Radio Cusano Camp; citato in Spartaco Ferretti, Mario Adinolfi contro Madonna: "Pom... pratica degradante che umilia donne", BlitzQuotidiano.it, 21 ottobre 2016.

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