Nicola Piovani

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Nicola Piovani

Miglior colonna sonora (1999)

La vita è bella

Nicola Piovani (1946 – vivente), compositore, pianista e direttore d'orchestra italiano.

Citazioni di Nicola Piovani[modifica]

  • Anche la canzone romana ha subito la sua dose di banalizzazione commerciale. […] Erano gli anni in cui i dischi cominciavano a rendere tanti soldi e i discografici fiutarono subito in quale direzione andare: trasformare tutto in prodotto ritmico-ballabile. […] La legge generale si impose: la quasi totalità dei prodotti deve essere ballabile. Spariscono perciò i rallentati, gli affrettati, le corone, le sospensioni e si dileguano quasi del tutto anche le dinamiche. Il disco per entrare in classifica, nel novanta per cento dei casi, deve avere un metronomo unico da capo a fondo, deve avere un ritmo ben marcato, segnalato possibilmente da una percussione dominante. La canzone diventa cioè fondamentalmente antiteatrale.[1]
  • [Dopo l'Invasione russa dell'Ucraina] C'è un tempo per tacere e uno per parlare. C'è un tempo per ricordare le colpe della Nato e uno per aiutare un popolo di resistenti contro un tiranno invasore.[2]
  • Credo che la programmazione in uno spazio teatrale di tradizione debba essere congrua con lo spirito del luogo. Non vedo il motivo di far suonare Lady Gaga a La Scala di Milano e i Berliner Philarmoniker alla Bussola in Versilia. [3]
  • Da un film ci si aspetta che tutto sia realistico, tranne la musica.[4]
  • La musica è pericolosa, come lo sono tutte le cose profondamente belle: ci cambiano, a volte ci ammaliano di bellezza, come gli innamoramenti adolescenziali… come pericolosi possono essere i nostri incontri con quella bellezza che ha la forza di cambiarci dentro. [5]
  • Il senso del teatro sta proprio nel replicare la ritualità dell’esecuzione. Sentire in teatro una romanza o un quartetto è un evento che si rinnova ad ogni esecuzione in presenza fisica. Lo spettacolo dal vivo poi ha un lungo passato, soprattutto nei teatri antichi di Sicilia, come della Grecia, e credo un lungo futuro. E soprattutto un bel presente. [3]
  • [Sulla Sicilia] L’Isola mi ha sedotto tanti anni fa, quando sono venuto a seguire le riprese di “Kaos”; da allora non posso mancare per troppo tempo. Ho tanti bei ricordi legati soprattutto a Catania. [3]
  • La Sicilia è una musica mai lineare. [6]
  • Quando manco un po’ dalla Sicilia sento il desiderio di tornare a suonarci. È una terra speciale, che ti rivela ogni volta una piccola luce in più che ti era sfuggita.[3]

Da Nicola Piovani: "Una mia partitura non racconta bugie, racconta me stesso"

Intervista di Antonio Gnoli, Rep.repubblica.it, 10 novembre 2018.

  • L'Oscar ha fatto crescere l'attenzione attorno a me e si sono moltiplicate le richieste. Ma il mio rapporto con la scrittura musicale non è mutato: scrivo sempre a matita, cancello con la gomma; le paure sono le stesse, così le certezze e le insicurezze.
  • All'inizio fu lui [Fabrizio De André] a chiedermi di arrangiare dei pezzi. Finì che scrissi le musiche per due album: Spoon River e Storia di un impiegato. Fu un'avventura che durò quattro anni. Credo di non essermi reso conto, allora, della fortuna che mi era capitata.
  • Inventare una bellezza condivisibile con il prossimo è la creatività più preziosa, alla quale aspiro ogni giorno.
  • Mi capita di entrare in una chiesa e di spiare i pochi devoti che a fior di labbra parlano con Dio. Sarebbe la stessa cosa, sospetto, se al posto di Dio mettessero l'antimateria o i buchi neri.

Concerto fotogramma[modifica]

  • Il cinema offre a un compositore la possibilità di fare mille esperienze diverse: scrivere per un'orchestra sinfonica, per un complesso da camera, per un gruppo jazzistico o pop. Non esiste un genere "musica da film".
  • Il compositore è uno che compone, cioè che mette insieme pezzi di linguaggio e schegge già esistenti, riordinandoli secondo l'emozione dei suoi giorni.
  • Il compositore non ha a disposizione sostantivi e verbi, [...] ma possiede nel suo vocabolario una varietà quasi infinita di aggettivi e avverbi.
  • La musica serve a raccontare l'invisibile. La musica è l'inconscio del film.
  • La personalità di ogni artista ha molti lati vanitosi, per esempio il piacere di essere riconosciuti in pubblico. Anche quando ti scambiano per qualcun altro.
  • Per essere un artista che sfida l'eternità non basta autoproclamarsi tale, e nessuno può scrivere il proprio programma di sala. Nessuno può autocertificare la profondità della sua opera.

Note[modifica]

  1. Da Il Messaggero, 27 dicembre 2003, p. 1
  2. Citato in Curzio Maltese, Dove sono le celebrità ora che si parla di guerra?, Domani, 28 marzo 2022, p.1.
  3. a b c d Citato in Maria Occhipinti Piovani a Noto e Pollina ripercorre 40 anni da Oscar: “Stregato dall’Isola”, Repubblica.it,26 luglio 2023.
  4. Dalla trasmissione televisiva Che tempo che fa, Rai Tre, 8 dicembre 2007
  5. Citato in “La musica è pericolosa”: Nicola Piovani al teatro Argentina di Roma, ilquotidianodellazio.it, 7 giugno 2017.
  6. Citato in Nicola Piovani: "La Sicilia è una musica mai lineare", Repubblica.it, 10 settembre 2022.

Bibliografia[modifica]

  • Nicola Piovani, Concerto fotogramma. Da Fellini a Benigni le più belle musiche del cinema italiano, BUR, 2005. ISBN 8817005835

Colonne sonore[modifica]

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