Timone di Fliunte

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Timone di Fliunte

Timone di Fliunte (320 a.C. circa – 230 a.C. circa), filosofo e poeta greco antico.

  • E Pitagora, fidente nella grave e dignitosa sua parola, alle magiche credenze si volse, per conquistare gli uomini.[1]
  • O Pirrone, questo il mio cuore desidera di apprendere da te, come mai tu, pur essendo uomo, ancora così facilmente conduci la vita tranquilla, tu che solo sei guida agli uomini, simile ad un dio.[2]
  • O vecchio, o Pirrone, come e donde trovasti scampo dalla servitù alle vane e false opinioni dei Sofisti, e spezzasti le catene di tutti gli inganni e l'incanto delle loro ciance? Né ti curasti di investigare quali venti corrano nell'Ellade, né da che si formi ogni cosa e in che si risolva.[3]
  • Tale fu Talete, fra i Sette Sapienti, portento nell'astronomia.[4]

Note[modifica]

  1. Dai Silli, fr. 58 Diels; citato in Laerzio, Vite dei filosofi, VIII, 36.
  2. Dalle Immagini (Indalmi), fr. 67 Diels; citato in Laerzio, Vite dei filosofi, IX, 65.
  3. Dai Silli, fr. 48 Diels; citato in Laerzio, Vite dei filosofi, IX, 65.
  4. Dai Silli, fr. 23 Diels; citato in Laerzio, Vite dei filosofi, I, 34.

Bibliografia[modifica]

  • Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, a cura di Marcello Gigante, Mondadori, Milano, 2009.

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