William Ralph Inge

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William Ralph Inge

William Ralph Inge (1860 – 1954), teologo e scrittore britannico.

Citazioni di William Ralph Inge[modifica]

  • È utile per la pecora essere d'accordo con l'opinione dei vegetariani, mentre il lupo rimane di un'opinione differente.
It is useless for the sheep to pass resolutions in favour of vegetarianism while the wolf remains of a different opinion.[1]
  • La miglior fioritura delle lettere si ha quando la letteratura è per metà un mestiere e per metà un'arte.[2][3]
  • Lo scopo dell'educazione è la conoscenza e non una questione di valore.
The aim of education is the knowledge not of facts but of values.[4]
  • Molta gente crede di essere attratta da Dio o dalla Natura, mentre è solo respinta dall'uomo.[5]
  • Quando i nostri progenitori furono cacciati dal paradiso, Adamo disse ad Eva: "Mia cara, viviamo in un'età di transizione!"
When our first parents were driven out of Paradise, Adam is believed to have remarked to Eve: "My dear, we live in an age of transition.[6]
  • Un uomo può costruirsi un trono di baionette, ma non ci si può sedere sopra.[7][3]
  • Una nazione è una società unita da una delusione riguardo i propri antenati e da un odio comune per i propri vicini.
A nation is a society united by a delusion about its ancestry and by a common hatred of its neighbours.[8]

Attribuite[modifica]

  • L'ansia è l'interesse che si paga su un guaio prima che esso arrivi.
Worry is interest paid on trouble before it falls due.[9]

Note[modifica]

  1. Da Patriotism (agosto 1919), in Outspoken Essays, 1919, pp. 42-43.
  2. Da L'età vittoriana.
  3. a b Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  4. Citato da Arthur Christopher Benson, Cambridge Essays on Education, At the University Press, 1917, p. 12.
  5. Da More Lay Thoughts of a Dean; citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, Milano, 2013. ISBN 9788858654644
  6. Da Assessments and Anticipations, 1929, p. 261.
  7. Citato in James Marchant, Wit and Wisdom of Dean Inge.
  8. Da The End of an Age: and other essays, 1948, p. 127.
  9. Attribuita ad Inge nel The Columbia Dictionary of Quotations (1993), che cita il London Observer del 14 febbraio 1932. Tuttavia questo aforisma era in circolazione decenni prima: ad esempio, appariva in una pubblicità in The Grape Belt, 2 ottobre 1906, p. 5.

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